Tutti coloro che hanno avuto a che fare con la strategia aziendale: dallo scegliere i colori della carta intestata, al super lancio del prodotto più innovativo del mondo, si sono sentiti chiedere: “Ok tutto bello ma a quale target di utenti ti rivolgi?”
Conoscere il proprio potenziale acquirente è alla base di ogni strategia di vendita, di marketing (e nel nostro caso di web marketing), per questo prima di imbarcarsi in ogni nuova avventura occorre aver definito il pubblico ed individuato il suo problema o desiderio che puoi risolvere o soddisfare con il tuo prodotto o servizio.
Alcuni lo chiamano Avatar o cliente avatar, altri target, buyer o prospect; poco importa l’etichetta che gli viene attribuita, sta di fatto che conoscere il proprio pubblico serve per posizionarti sul mercato, per sviluppare o aggiornare il tuo prodotto e per usare il linguaggio giusto nella comunicazione.
Come abbiamo avuto modo di dire nell’articolo: “Primo approccio a Facebook per aziende e cosa aspettarsi” la conoscenza del proprio cliente tipo è fondamentale anche per fare Facebook advertising.
Poter lavorare sui bisogni e le richieste che sai interessare il tuo cliente tipo, ti permetterà di intercettare con maggiore probabilità ed efficacia anche coloro che non sono ancora entrati in contatto con te, che non hanno ancora visitato il tuo sito web o interagito con la tua Pagina su Facebook.
In particolare su Facebook questo approccio ti permetterà di delineare i confini di un potenziale “Gruppo” dove utenti accomunati dagli stessi input possono trasformarsi in una potenziale community (ma non ci dilunghiamo troppo su questo aspetto in questo articolo, poichè i Gruppi su Facebook saranno oggetto di un articolo specifico nelle prossime settimane).
Per chi non ha alcuna esperienza della clientela, può essere utile servirsi di strumenti che permettano un approfondimento del target di riferimento se ne trovano di interessanti e facili da usare in rete, le cui versioni gratuite forniscono già una buona base dalla quale partire. Altrimenti, se si ha già una clientela fidelizzata, la cosa migliore e più efficace è sempre il contatto di persona, faccia a faccia, con una chiamata o, nel mondo online, con un sondaggio.
Facebook fornisce negli Insights della pagina informazioni relative al pubblico che segue e interagisce con la tua pagina: range di età, sesso, provenienza geografica, o i momenti della giornata in cui gli è più funzionale utilizzare i social network, che sono dei buoni punti di partenza per profilare gli utenti dai quali creare la tua strategia di comunicazione.
Non bisogna mai dimenticare che il proprio cliente tipo non è detto che sia uno solo. Un attività commerciale può avere target differenti in diversi momenti della giornata (un ristorante che a pranzo ha clienti in pausa pranzo dal lavoro, la sera può avere una clientela con un profilo molto differente); o non avere corrispondenza tra chi effettua l’acquisto e chi esplicita il bisogno (come nel classico caso di un negozio di giocattoli).
Anche rispetto a questo aspetto diventa fondamentale effettuare delle scelte e fare delle esclusioni (che se in un primo momento suonano come “perdo clienti”, ben presto si rivela una strategia vincente), occorre cioè definire ciò che il proprio target è, e tutto ciò che il nostro target non è, per ottimizzare gli sforzi e raggiungere al meglio i propri obiettivi.
I criteri suggeriti per delineare la persona che ha bisogno di te e dei tuoi servizi sono fondamentalmente 3:
1. Criteri demografici: ubicazione geografica (dove abita, o dove lavora, dove svolge le proprie attività di tempo libero), età, istruzione, lavoro, reddito, famiglia.
2. Criteri sociologici: valori, interessi e stile di vita. Un analisi degli interessi, occupazioni nel tempo libero, letture, interessi, frequentazioni, chi e quali argomenti segue sui social.
3. Domanda: visto che l’obiettivo di questa strategia è quella di far incontrare domanda e offerta occorre conoscere il problema o desiderio che muove il cliente a cercare soluzioni e che tu puoi soddisfare con il tuo prodotto o con il tuo servizio.
Ancora una volta ci troviamo a ribadire quindi un concetto stra sentito, ma fondamentale, la definizione del proprio pubblico è tra le attività più importanti del marketing. Senza questo passaggio si va, quasi inesorabilmente, incontro ad un eccessivo dispendio di energie e di denaro, controproducente sotto tutti i punti di vista.
Se sei interessato a qualche strumento che ti aiuti in questa analisi e che magari hai visto in rete o ti è stato suggerito, ma che non sai se faccia al caso tuo o lo trovi complesso, contattaci, vedremo insieme di trovare la chiave giusta per te e per la tua attività sul web.